Come bilanciare una dieta vegetariana?

L'influenza etica, deriva da più fattori, riconducibili tutti ad uno unico, che è l'impronta ecologica, non so se hai presente di cosa si tratta, o se ti interessi, sinteticamente è un concetto di ecologia sostenibile.
I fatti derivati da questo principale, sono:
- l'acqua virtuale, che quantifica indicativamente l'acqua utilizzata per ottenere un prodotto, sia questo commestibile o meno;
- la biodisponibilità proteica del tipo di carne, che determina un diverso impatto ambientale.
Tanto per darti due numeri, indicativi, per produrre 1kg di grano, sono necessari 1000L di acqua; per produrre 1kg di carne, sono necessari dalle 5 alle 10 volte questo "costo". La differenza sta nel tipo di animale da allevamento che si considera. Il peggiore, è il bovino, ed in generale le carni rosse, sia come impatto ambientale, sia come indice di biodisponibilità. Volendo ti recupero i dati precisi, se ti interessa.

Ma guarda, gli articoli che contrastano la mia scelta, sono nella totalità, di natura ideologica, e difficilmente si appoggiano ad articoli scientifici di una qualche validità, riconosciuta nella comunità scientifica; anzi, nella maggioranza, si fa riferimento a teorie complottistiche, che ti risparmio. Se poi usciamo dall'ambito della popolazione con fabbisogni normali, è chiaro che anche la mia scelta deve essere modificata, ed è da questo che nasce la mia domanda, sul come modificare la mia dieta.

Purtroppo di dietistica e nutriceutica, mastico veramente pochissimo, e vado molto a naso, secondo le necessità che "percepisco" provenire dal mio fisico. Personalmente, da quel poco che ho letto, della dieta che seguono culturisti ed affini, potrebbe esserci ancora molto da elaborare, per rendere il tutto più ponderato. E con questo non intendo dire che è possibile ottenere risultati di ugual tipo, tra una vegano ed un carnivoro.
Non ti preoccupare, difficilmente interpreto di mio, quando ho la possibilità di chiedere chiarimenti ... Albanesi, è diverso, lui fa divulgazione scientifica, ed il suo ideologismo, non è utile ... ma lascio perdere le critiche inutili al personaggio. Quel libro mi incuriosisce, magari mi aiuterebbe a definire maggiormente il suo pensiero. A 120 anni, ingozzandosi di carne, non ci arriverà mai ... spiace per lui. Leggendo sulla dieta italiana, mi trovo perfettamente concorde con quanto dice in questo articolo www.albanesi.it/Dietologia/metabolismo_variazioni.htm il problema sta nel trovare l'optimum individuale.



Ho letto alcuni articoli degli autori che mi hai indicato ... ma ne esiste qualcuno di moderato? Mi danno tutti l'impressione di essere dei fulminati da dieta del minestrone ... comunque, rielaboreremo anche loro (Di Pasquale, è macchinosetta).

Credo che inizierò a studiarmi nel dettaglio la dieta italiana ... sulla dieta a zona, stendiamo un velo pietoso
Se continua così mi prenderò la specializzazione in dietistica e nutriceutica

Grazie per le info

Di moderati non ce ne sono, anche perchè vengono da sport con scelte estreme come il bbing!

Secondo me tu devi trovare un compromesso tra salute e i tuoi ideali ecologici... il migliore compromesso credo sia la dieta italiana.
Forse anche la dieta a digiuno intemittente. Su cui so davvero poco!

- Veronesi, lascialo perdere. Uno scienziato che cura i tumori, ma è favorevole a energia nucleare e inceneritori, a mio avviso, non puo' essere considerato fonte autorevole; attendo che si esprima a favore del tabacco ...